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Latte&Linguaggio : Cecilia Bello presenta Croma k

11 Maggio 2019-16:00

Cecilia Bello presenta la collana di poesia italiana contemporanea Croma k (Oedipus Edzioni). Saranno presenti gli autori: Vito Bonito, Alessandra Carnaroli, Vincenzo Frungillo, Laura Liberale, Fabio Orecchini, Federico Scaramuccia

Croma kcollana diretta dal poeta Ivan Schiavone per le edizioni Oèdipus, è tra le realtà più vivaci all’interno del panorama editoriale poetico italiano con un catalogo che vede affiancarsi autori della vecchia e della nuova generazione, provenienti da aree di ricerca molto diverse, legati dalla volontà di fare del linguaggio poetico la chiave d’accesso a questa nostra contemporaneità ibrida. Ne parlerà il critico Cecilia Bello, affiancata dai poeti stessi, dando vita, in un dialogo serrato tra interpretazione e lettura, ad un ritratto preciso della poesia italiana di questi nostri anni.

Gli ospiti

Cecilia Bello, ricercatrice presso l’università La Sapienza di Roma. Studiosa di avanguardie storiche e neoavanguardia, ha pubblicato, fra gli altri, studi su Giuseppe Ungaretti e Luigi Nono, Edoardo Sanguineti e Luciano Berio, Giorgio Manganelli, Antonio Porta, Giulia Niccolai, Paolo Volponi, Luigi Malerba.

Ha curato alcuni volumi di autori novecenteschi, tra cui: Vittorio Reta, Visas e altre poesie (Le lettere 2006), l’antologia di scrittrici futuriste Spirale di dolcezza + serpe di fascino (Bibliopolis, 2007), Patrizia Vicinelli, Non sempre ricordano. Poesia Prosa Performance (Le lettere 2009), Filippo Tommaso Marinetti, Come si seducono le donne (BUR 2015), Nanni Balestrini, Poesie complete volume secondo (1972-1989) (DeriveApprodi 2016).

Particolare attenzione ha dedicato, negli anni, a Emilio Villa di cui ha curato e introdotto con ampi saggi numerosi testi: Zodiaco (con Aldo Tagliaferri, Empirìa, 2000), e l’edizione critica di Proverbi e Cantico. Traduzioni dalla Bibbia (Bibliopolis, 2004). Più recente la curatela del volume che raccoglie la produzione poetica edita, in forma pressoché integrale, di Emilio Villa, L’opera poetica (Roma, L’orma, 2014).

Collabora alle riviste letterarie «Avanguardia», «il verri», «Poetiche», «Costellazioni», «Semicerchio» , «alfabeta2». Dal 2001 scrive regolarmente recensioni su opere italiane e straniere per «il manifesto», in particolare per il supplemento letterario «alias», da alcuni anni diventato «alias-domenica».

Vito Bonito (1963) ha pubblicato in poesia: fabula rasa, (Oedipus, 2018), la bambina bianca, (Derbauch Verlag, 2017), Soffiati via (Il Ponte del Sale, 2015) Premio nazionale Elio Pagliarani 2015, luce eterna (Galerie Bordas Venezia, 2012), Fioritura del sangue (Perrone, 2010), Sidereus Nuncius (Grafiche Fioroni, 2009), La vita inferiore (Donzelli, 2004), Campo degli orfani (Book, 2000), Il segretario, (Zona, 2000), A distanza di neve (Book, 1997). È presente in Parola Plurale. Sessantaquattro poeti italiani fra due secoli (Sossella, 2005) e in Poesia contemporanea. Quinto quaderno italiano, (Crocetti, 1996).

In ambito critico sono usciti i volumi: Le parole e le ore. Gli orologi barocchi: antologia poetica del Seicento, (Sellerio, 1996); L’occhio del tempo. L’orologio barocco tra letteratura, scienza ed emblematica (Clueb, 1995); Il gelo e lo sguardo. La poesia di Cosimo Ortesta e Valerio Magrelli (Clueb, 1996); Il canto della crisalide. Poesia e orfanità (Clueb, 1999); Pascoli, (Liguori, 2007). È tra gli autori dell’antologia Poesia del Novecento italiano (vol. II), a cura di N. Lorenzini (Carocci, 2002). Ha curato, con altri, i volumi di saggi Età dell’inumano (Carocci, 2005) e Finisterrae. Scritture dal confine (Carocci, 2007). Ha scritto saggi su Beckett, Artaud, De Signoribus, la Socìetas Raffaello Sanzio, sul cinema di Aristakisjan, di Herzog e Korine.

Alessandra Carnaroli (1979) pubblica nel 2001 Taglio intimo, Fara editore. Nel 2005 la raccolta poetica Scartata è finalista al premio “A. Delfini”. Nel 2006 alcune poesie sono pubblicate, con una nota di A. Nove, in 1° non singolo (sette poeti italiani) Oèdipus edizioni. Pubblica nel 2011 FemmINIMONDO , Polimata, con una nota di T.Ottonieri e nel 2015 Elsamatta, «Syn. Scritture di ricerca», ikonaLíber, finalista al Premio Pagliarani 2016. Del 2017 sono Primine, edizioni del Verri e Ex-voto, Oèdipus edizioni, del 2018 Sespersa Vydia editore. Prose e racconti sono pubblicati in diversi siti, antologie e riviste.

Vincenzo Frungillo è nato a Napoli nel 1973. In versi ha pubblicato Fanciulli sulla via maestra (2002), Ogni cinque bracciate. Un estratto (2007, Finalista Premio Delfini), Ogni cinque bracciate. Poema in cinque canti (2009, con prefazione di Elio Pagliarani e postfazione di Milo De Angelis), Il cane di Pavlov. Resoconto di una perizia (2013, Premio Russo-Mazzacurati), La disarmata (AA. VV. , 2015), Le pause della serie evolutiva (2016); del 2016 il testo teatrale Spinalonga. Una drammaturgia sulla corruzione, del 2017 il saggio Il luogo delle forze. Lo spazio della poesia nel tempo della dispersione. Il cane di Pavlov. Un monologo ha vinto il Premio di Drammaturgia Fersen ed è stato interpretato dall’attrice Viviana Nicodemo presso la Casa della poesia di Milano. È presente in libri collettivi come La fisica delle cose. Dieci riscritture di Lucrezio (2011), Hyle. Selve di poesia (2012), XI Quaderno di Poesia Italiana Contemporanea (2012) e in antologie, Poesia dell’inizio del mondo (a cura di Nanni Balestrini), Il miele del silenzio (a cura di Giancarlo Pontiggia).

Laura Liberale è nata a Torino nel 1969 e vive a Padova. Si è laureata in Filosofia all’Università di Torino, ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Studi Indologici presso l’Università La Sapienza di Roma e il Master in Death Studies & the End of Life presso l’Università di Padova. Ha pubblicato, oltre ad alcuni saggi indologici, i romanzi Tanatoparty (Meridiano Zero, 2009), Madreferro (Perdisa Pop, 2012); Planctus (Meridiano Zero, 2015); le raccolte poetiche Sari – poesie per la figlia (d’if, 2009), Ballabile terreo (d’if, 2011) e La disponibilità della nostra carne (Oèdipus, 2017). È inoltre tra gli autori di Nuovi poeti italiani 6 (Einaudi, 2012). Tiene corsi e seminari di Scrittura Creativa e di Cultura e Filosofia dell’India.

Fabio Orecchini Le dinamiche bio-politiche e i processi di «incorporazione» (embodiment) sono il fondamento dei suoi lavori artistici, eco-grafie in grado di coniugare ricerca sul campo, scrittura e sperimentazione formale ed intermediale. Del 2014 Dismissione (libro+cd, Luca Sossella Editore, postfazione di G.Frasca / prima ed. Polimata, Ex[t]ratione, 2010) opera verbosonora realizzata in collaborazione con il progetto musicale PANE, con la quale è presente nel documentario “Generazione Y” andato in onda su Rai5; del 2016 Per Os (Sigismundus editrice, postfazione di T.Ottonieri) testo-partitura dell’installazione TerraeMotus [voci,traccia] in bilico tra arti visive e net-art, performance di scrittura continua e body-art; del 2019 Figura (Oèdipus).

Collabora con la factory Rialto Sant’Ambrogio di Roma e con la rivista Argo, per la quale ha curato la raccolta Calpestare l’oblio (Cattedrale, 2010) e la prima edizione italiana di After Lorca di Jack Spicer (Gwynplaine, 2018) . Ha ideato il progetto [A]livepoetry, una serie di videopoemi realizzati tra il 2008 e il 2012 con alcuni importanti poeti italiani tra cui E.Pagliarani e G.Mesa.

Vive nelle campagne ciociare lavorando come agricoltore.

Federico Scaramuccia è nato a La Spezia nel 1973, ma è vissuto per lo più a Chiavari. Si è laureato in Lettere all’Università di Genova con una tesi sulla sestina novecentesca italiana e ha conseguito il Dottorato di Ricerca Internazionale in Italianistica presso l’Università di Firenze, presentando e discutendo l’edizione critica delle Rime di Gaspara Stampa. Dopo essersi formato professionalmente nelle scuole medie dell’hinterland milanese, si è infine trasferito a Roma, dove attualmente vive e ancora lavora come insegnante. Oltre ad aver sperimentato più volte il “plurale” (ad esempio, con Trilorgìa, Zona, 2006 e Sconcerto Triplo, Polìmata, 2009), in versi ha pubblicato Ninfuga (Ogopogo, 2008), Incanto (Onyx, 2010), Come una lacrima (d’if, 2011) e Canto del rivolgimento (1995-2015)(Oèdipus, 2016).

Evento della rassegna Latte&Linguaggio.

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Dettagli

Data:
11 Maggio 2019
Ora:
16:00
Categoria Evento:

Luogo

Biblioteca Chiesa Rossa
Via San Domenico Savio 3
Milano, 20141
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